Posts Tagged Repressione

Solidarietà a Virginia, Tommaso ed Espedito

presidiobattaglinaVOI NON POTETE FERMARE IL VENTO, GLI FATE SOLO PERDERE TEMPO!
Esprimiamo piena ed incondizionata solidarietà e complicità alle militanti ed ai militanti del comitato No Discarica Battaglina raggiunti l’altro ieri da una infondata querela da parte della Sirim Srl.
Rispediamo al mittente tutte le assurde accuse della Sirim Srl ora cosciente di avere contro non il solito gruppo di “ambientalisti facinorosi” ma una intera popolazione che ha riversato, lo scorso 9 gennaio, la propria rabbia per le strade di Borgia in un imponente corteo cittadino e che con ostinazione e coraggio presidia da diverse settimane l’ingresso alla discarica.
Constatiamo che per l’ennesima volta si ripropone l’ormai collaudato meccanismo intimidatorio secondo il quale in Calabria chi lotta per difendere il proprio territorio dalla speculazione affaristica e dalle devastazioni ambientali deve fare i conti con intimidazioni che a volta assumono la forma classica della minaccia, altre volte quella “legale” della denuncia.
Noi saremo sempre al fianco e dentro il movimento No Discarica Battaglina e con tutti quei movimenti che lottano per difendere il diritto sacrosanto alla salute e contro chi pensa che sia ancora possibile fare profitti sulla nostra pelle!

Comitato Lametino ACQUA PUBBLICA
L.S.O.A. Ex Palestra

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Il Collettivo Ri-Scossa Studentesca risponde ai provvedimenti disciplinari e alle accuse dei presidi

Cari presidi, il 4 ottobre studenti di varie scuole hanno deciso di partecipare alla manifestazione organizzata dal collettivo Riscossa Studentesca per chiedere una scuola PUBBLICA, LAICA e SOLIDALE.
Sempre la stessa cosa, direte voi. Si, abbiamo sempre gli stessi sogni e le stesse esigenze. E le difendiamo a qualsiasi costo. Anche a quello di prenderci sospensioni o lettere di demerito e d’accusa. Anche perché queste sono proprio la dimostrazione che abbiamo ragione noi. Perché la “vostra” scuola non funziona.
Volevate ovattare le vostre e le nostre coscienze con uno sterile minuto di silenzio? Noi invece abbiamo gridato. Forte, più forte che potevamo. Perché voi poteste sentirci, perché la città potesse sentirci. Perché non vogliamo più essere complici di questo sistema che manda a morire chiunque sogni qualcosa di diverso. Che distrugge speranze e aspettative.
Siamo stanchi di studiare per sentirci dire che è sempre troppo poco, che siamo nati nel momento sbagliato, che siamo figli della precarietà e dobbiamo accettarla per forza.
Ascoltateci bene, forse diciamo cose che non vi piacciono, ma esistiamo. E non pagheremo la vostra crisi, non faremo le spese delle vostre scelte sbagliate.
Non è la nostra generazione ad essere insolente, siamo solo il frutto di una generazione che è stata incapace di pensare a qualcos’altro di diverso dal mero profitto.
Quello su cui avete basato le vostre sicurezze negli ultimi quarant’anni si è rivelato solo un fallimento. Avete fallito. Come insegnanti, come educatori, come genitori, come cittadini. Avete fallito ogni volta che ci avete chiesto di abbassare la testa ed accettare un sistema che ci vuole male. Avete fallito e questo vi ha incattivito. Vi ha reso meschini e cinici nei confronti di chi come noi crede ancora in un mondo migliore. Avete barattato la vostra coerenza in cambio di un piccolo posto di potere. Avete rinnegato i vostri sogni in cambio di uno stipendio più alto.
Siete vittime di voi stessi e del mostro capitalista che vi ha generato.
Ma adesso fermatevi ad ascoltare.
Avete sentito? E’ il suono del vostro mondo che crolla. E’ quello del nostro che risorge” (Subcomandante Marcos a nome della Comandancia dell’EZLN).

Ci volete ignoranti ma ci avrete ribelli!

Collettivo Ri-Scossa Studentesca

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Proiezione “Diaz”

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Passata la festa, gabbato lo Santo

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Meno repressione più servizi!

Anche quest’anno nei tre giorni di fiera per le festività di Sant’Antonio abbiamo assistito allo spettacolo indegno delle ronde delle forze dell’ordine tra le bancarelle.
I “controlli” della polizia locale hanno portato al sequestro di migliaia di pezzi ritenuti contraffatti e all’arresto di un ambulante del Bangladesh che, sorpreso a vendere senza autorizzazione, si sarebbe dato alla fuga “spintonando” gli agenti.
E così, in nome della “lotta alla contraffazione” si militarizzano anche i momenti di festa popolare, con la caccia all’abusivo che diventa una vera e propria ossessione per chi amministra e controlla questa città.
Si ripropone dunque la solita guerra, se non contro i deboli, a favore dei forti, di coloro cioè che vedono tutelata la propria posizione di dominio in un mercato di prodotti la cui fabbricazione è affidata spesso a minori sottopagati di paesi del terzo mondo.
È chiaro, quindi, che si tratta di una battaglia di legalità e non di giustizia, con buona pace della “sinistra” amministrazione lametina.
Ci sembra assurdo e paradossale tale rigore tra le bancarelle mentre poco viene fatto per garantire ai venditori ed agli ospiti della fiera un minimo di pulizia e di sicurezza: servizi igienici pressoché assenti, pochi bagni chimici, nessun cassonetto per la raccolta dei rifiuti che inesorabilmente vengono prodotti in eventi di questo genere, totale mancanza di pianificazione dell’ospitalità con la conseguenza che i venditori si vedono costretti, loro malgrado, a piantare tende in qualsiasi spazio trovato libero.
La fiera di Sant’Antonio anche quest’anno è finita, ma tra poco più di dieci giorni la città si riempirà nuovamente di bancarelle per la festa patronale di San Pietro e Paolo.
Ci auguriamo, dunque, che chi di dovere si attivi per garantire un minimo di dignità ai lavoratori ambulanti, senza trovarci nuovamente a segnalare episodi del genere.

L.S.O.A. Ex Palestra

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Noi stiamo con il Cartella, con il Guernica, con il Teatro Pinelli!

Prima le provocazioni, poi l’incendio che ha distrutto quasi tutto il centro sociale, ora il danneggiamento di quelle poche cose che il fuoco non aveva distrutto.
La nuova intimidazione al C.S.O.A. Cartella di Reggio Calabria arriva in una giornata nera per gli spazi sociali, dopo gli sgomberi del Guernica a Modena e del Teatro Pinelli a Messina, a dimostrare ulteriormente che possono cambiare le modalità e gli esecutori, ma i mandanti e le finalità restano sempre uguali: a pochi giorni dalle elezioni, Stato,‘ndrangheta e fascisti ancora insieme per intimidire, reprimere e bloccare qualsiasi forma di dissenso e di partecipazione dal basso.
Al Cartella di Reggio Calabria, al Guernica di Modena e al Teatro Pinelli di Messina va tutta la nostra solidarietà.

L.S.O.A. Ex Palestra

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Solidarietà e complicità con i 14 attivisti dei movimenti dell’area jonica

Esprimiamo la nostra solidarietà e complicità con i 14 militanti dei movimenti dell’area jonica denunciati per la manifestazione nella stazione di Rossano del 15 settembre per protestare contro la soppressione dei treni sulla propria tratta.
Si ripresenta l’ormai collaudata dinamica secondo la quale in Calabria, terra di ‘ndrangheta e di intrallazzi, chi lotta per il proprio territorio deve fare i conti con intimidazioni che a volta assumono la forma classica della minaccia, altre volte quella “legale” della denuncia.
Saremo sempre al fianco dei movimenti che subiscono la repressione per aver difeso, senza secondi fini, la propria terra.

L.S.O.A. Ex Palestra – Comitato Lametino Acqua Pubblica

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