Archivio per la categoria Iniziative

Verso il 10 maggio – Proiezione Trashed

A sostegno e promozione della MANIFESTAZIONE REGIONALE del 10 MAGGIO a COSENZA,
il Comitato No Discarica Pianopoli presenta:

TRASHED – VERSO RIFIUTI ZERO

Mercoledì 30 APRILE ore 19:00
c/o “A Ruga” – P.zza San Giovanni
Lamezia Terme (CZ)

info: nodiscaricapianopoli@gmail.com
web: https://www.nodiscaricapianopoli.wordpress.com/

Nessun commento

10 maggio manifestazione regionale a Cosenza

E’ sempre un buon momento per far valere le ragioni collettive contro quelle di pochi speculatori. Dopo diciassette anni di emergenza e regimi commissariali, la problematica del ciclo dei rifiuti è così intimamente legata a questioni ambientali, economiche e sanitarie, che non c’è più bisogno di un momento significativo per rivendicare il diritto di poter vivere in un territorio salubre e gestito con criteri di trasparenza e partecipazione.
La gestione in emergenza dei rifiuti ha avuto, come conseguenze, un indebitamento progressivo degli enti pubblici, l’inquinamento sistematico del territorio, spesso divenuto insalubre e inadatto alle attività umane e animali. Il consolidarsi ed il reiterarsi all’infinito di una situazione problematica alla quale non si trovano, e non si vogliono trovare, altre soluzioni che non siano l’apertura di nuove discariche, l’ampliamento di quelle esistenti (o non meglio identificati centri di stoccaggio), il conferimento all’estero e l’incenerimento, determinando costi sempre crescenti. Costi che diventano addirittura insostenibili in periodo di crisi di sistema come quella che stiamo vivendo, nella quale lo stesso processo di indebitamento delle pubbliche amministrazioni produce un costante inasprimento delle politiche di austerity. La gestione, palesemente clientelare del territorio, viene pagata cara anche in termini di agibilità democratica della popolazione che, sempre in ragione dell’emergenza, si vede volutamente privata della propria capacità di esercitare e far valere il diritto alla salute e all’abitare il proprio territorio.
Un progressivo consumo di suolo riduce non solo gli spazi agricoli ma anche le prospettive economiche future, disincentivando gli investimenti di energie nella terra, con pesanti ripercussioni sui lavoratori del settore agricolo, ittico e turistico, provocando abbandono e spopolamento.
Il debito ambientale che stiamo contraendo, vista la superficialità con la quale vengono rilasciate autorizzazioni e permessi, diventa insopportabile per noi ma soprattutto da chi verrà dopo di noi; in ogni provincia ci sono porzioni di territorio compromesse dagli esiti di conferimenti illegali in discariche – spesso non a norma e ripetutamente sottoposte a sequestro giudiziario – il tutto aggravato da provvedimenti normativi straordinari che consentono di smaltire il rifiuto non trattato, sempre in nome di un’emergenza, ultradecennale e ciclica, che giustifica l’eccezionalità e l’urgenza di tali provvedimenti.
E’ chiaro che le cose così non possono e non devono continuare; bisogna andare nella direzione di un progressivo abbandono del sistema discarica-inceneritore, dell’attuazione della raccolta differenziata spinta porta a porta in ogni comune,un sistema di gestione ispirato quindi alla strategia “Rifiuti Zero”.
Rimettere la gestione in mano ad aziende speciali che attendono al diritto pubblico, sfiduciando una volta per tutte la favola de “il privato conviene”, perché è nello sfacelo che viviamo la migliore prova del fallimento di questo sistema. Nel conto finale devono essere annoverati anche gli interramenti, le discariche abusive e gli affondamenti “anomali”, tra ferriti di zinco, fanghi tossici, scorie radioattive e sostanze cancerogene d’ogni sorta di provenienza ignota, o troppo nota, la terra calabra in particolare e il meridione in generale, si presenta come un territorio bisognoso di urgenti e improcrastinabili bonifiche.
Davanti ad un tale scenario, chiediamo che si restituisca dignità al territorio e a chi lo vive; il rispetto della volontà popolare che ha sancito con il referendum del 2011, la gestione pubblica dei beni comuni e dei servizi a rilevanza collettiva; l’introduzione di forme di trasparenza e partecipazione diretta della popolazione nelle scelte più delicate, la desecretazione di tutti gli atti della “Commissione parlamentare sul ciclo di rifiuti” che riguardano la nostra regione e la formazione di un registro tumori regionale con localizzazione dei rilevamenti su scala comunale.
Non lanciamo appelli alla politica, onde evitare di cadere nel ridicolo. Diciamo invece apertamente che chiunque aspiri ad amministrare i nostri territori, dai sindaci fino al ‘governatore’, deve mettere al primo posto la messa in sicurezza dei siti contaminati, la gestione pubblica dei servizi, la trasparenza e la partecipazione popolare.
Le persone non sono cieche e lo hanno dimostrato in questi ultimi tempi, nei quali l’esasperazione ha fatto si che si formassero comitati spontanei che sono poi riusciti a inceppare il meccanismo di aggressione e speculazione presente fuori dalla porta di casa.
Proprio da queste esperienze nasce l’esigenza di una mobilitazione per ristabilire i principi base di un agire democratico.

Per info e adesioni: www.difendiamolacalabria.org

Nessun commento

Acqua e Rifiuti: il 15 marzo assemblea pubblica a Cancello

Nessun commento

26 febbraio 2013: presentazione del libro “come si esce dalla crisi” con Marco Bersani

Nessun commento

No discarica di Pianopoli: sabato 8 febbraio assemblea popolare a Cancello

,

Nessun commento

No Discarica Battaglina: il 9 gennaio manifestazione a Borgia

Continua la mobilitazione dei comitati contro la discarica di località Battaglina.
Per il prossimo 9 gennaio il Comitato No Discarica Battaglina – Borgia ha organizzato una manifestazione per le vie del centro abitato.

Nessun commento

ABC Calabria: l’8 gennaio presidiamo il Consiglio Regionale

abccalMercoledì 8 gennaio tutt@ a Reggio a far rispettare la volontà dei Calabresi.
Smascheriamo la nuova TRUFFA sulle TARIFFE dell’acqua.

L’8 luglio 2013 abbiamo presentato 11 mila firme a sostegno della nostra proposta di legge regionale di iniziativa popolare, per un nuovo modello gestionale del Servizio Idrico Integrato in Calabria che rispetti l’esito dei referendum del 2011, sottraendo il bene acqua al mercato e alle logiche del profitto e affidandone la gestione a un’azienda speciale che possa erogare questo fondamentale servizio in maniera pubblica e partecipata. Oltre ai tanti calabresi che hanno aderito a questa iniziativa anche 17 amministrazioni comunali hanno sottoscritto la proposta di legge.
Dati che superano nettamente quelli che sono i termini stabiliti dalla legge. Dati che però non interessano al Consiglio regionale, e la proposta di legge resta così chiusa in un cassetto.
Alla scadenza dei sei mesi previsti dalla normativa, vogliamo che questa progetto legislativo inizi l’iter della sua discussione.
Per questo chiediamo a tutte le associazioni, i movimenti, le amministrazioni, a tutto il popolo dell’acqua di PRESIDIARE dalle 10.30 di mercoledì 8 gennaio LA SEDE del CONSIGLIO REGIONALE, fino a quando non avremo una risposta positiva.
Allo stesso tempo invitiamo gli organi di informazione a partecipare alla conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 durante il presidio, dove illustreremo nei dettagli le nuove problematiche relative ai recenti aumenti tariffari che dovranno subire i Comuni calabresi, e le iniziative, anche legali, che stiamo mettendo in campo.

Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica Bruno Arcuri
www.abccalabria.org

Nessun commento

19 ottobre sollevazione generale

19ottobre

Nessun commento

4 ottobre corteo studentesco

Questo nuovo autunno si aprirà con la giornata di venerdì 4 ottobre, appuntamento che vedrà gli studenti scendere nelle strade e riprendersi le piazze di tutta Italia.
La fase politica che stiamo attraversando è caratterizzata da una profonda instabilità, questo governo di larghe intese si è dimostrato interessato solamente a difendere il posto in parlamento e a preservare lo status quo, cercando, con continui compromessi, di mantenere una governabilità politica che però sembra necessariamente destinata a infrangersi.
Intanto, mentre nei palazzi i partiti giocano a spartirsi il potere, come sempre a pagare le spese di questo difficile momento economico sono le componenti sociali più deboli del paese, in primis, noi studenti.
L’invito per il 4 ottobre è dunque quello di riversarsi nelle strade per dare un segnale chiaro a questo governo, per portare in piazza quelle incoerenze che quotidianamente viviamo e per esprimere tutta la nostra rabbia nei confronti di chi ci condanna a una vita all’insegna della precarietà.

· Contro il caro libri
· Contro il caro trasporti
· Contro le politiche di austerità
· Contro i tagli alla scuola pubblica
· Contro la chiusura del polo didattico di Agraria di Lamezia

Ripresa economica solo a parole
Scendiamo nelle piazze
Prendiamoci le scuole!

Collettivo Ri-Scossa Studentesca

,

Nessun commento

Verso la mobilitazione nazionale di ottobre: martedi 17 settembre assemblea di movimento

assembleasettL’assemblea conclusiva del campeggio del monte Amiata dei comitati e movimenti, tenutosi la scorsa estate, ha proposto una settimana di mobilitazione comune che si aprirà il 12 ottobre, con una giornata di lotta a difesa dei territori, contro le privatizzazione dei servizi pubblici e la distruzione dei beni comuni e in connessione diretta con le lotte di oltreoceano, a partire da quella contro la diga di Quimbo in Colombia, seguita dal 15 ottobre con azioni diffuse in tutti i territori per uno sciopero sociale indetto dall’agenda dei movimenti trans-nazionali che avverranno in maniera coordinata ed in una cornice unitaria che si concluderà il 19 ottobre con una manifestazione nazionale promossa dai movimenti per il diritto all’abitare.
La settimana di mobilitazione comprende anche lo sciopero generale dei lavoratori indetta dai sindacati di base e conflittuali per il 18 ottobre.
Dal campeggio studentesco nazionale No Tav, inoltre, è emersa la necessità di indire per il 4 ottobre la prima data di mobilitazione nazionale per dare inizio ad un autunno all’insegna dell’opposizione a questo governo di larghe intese.
Un governo “tecnico” che, con la falsa speranza di una ripresa economica e avallando i dettami della Troika, continua ad infierire sulle fasce più deboli della società su cui già grava il peso di questa crisi. Lo fa a colpi di decreti, continuando inesorabilmente a rendere i ricchi sempre più ricchi e togliendo quel poco che resta ai poveri.
L’illusione dell’abolizione del IMU nasconde tagli alla spesa sociale, speculazione edilizia, consumo di suolo e aumenti delle rendite, mentre vi sono centinaia di migliaia di case sfitte che, se assegnate, garantirebbero il diritto alla casa e all’abitazione alla fasce sociali disagiate.
Tutto questo mentre Letta e Company si preparano ad una nuova guerra “umanitaria” contro la Siria dalle conseguenze incalcolabili.
Diventa urgente quindi rilanciare un autunno di conflitto nel nostro paese. A partire dalla nostra città e dal suo comprensorio.
Nel nostro territorio esistono numerose comitati e organizzazioni sociali che lottano per difendere il diritto ad un tetto, per affermare la propria dignità contro precariato diffuso e sfruttamento, per un sapere “altro” e contro le riforme mercantilistiche della pubblica istruzione, per difendere il proprio territorio e i beni comuni da devastazioni e saccheggi, contro progetti di privatizzazioni dei servizi pubblici locali e realizzazioni di mega impianti come inceneritori, biomasse, rigassificatori, eolico, contro infrastrutture, più in generale, inutili e dannose.
Si tratta, a nostro avviso, di percorsi estremamente importanti ma che spesso sono separati e territoriali, che non riescono a tradursi in un discorso generale di conflittualità diffusa.
E’ urgente, quindi, rovesciare l’isolamento delle singole lotte e coordinarle, a partire dalle giornate di ottobre già in calendario.
Proponiamo, dunque, un assemblea con all’ordine del giorno alcune vertenze alle quali poi vorremmo aggiungerne altre: beni comuni e difesa del territorio, diritto alla casa e all’abitare, precariato e reddito, migranti e guerra. Queste tematiche vogliono essere, quindi, solo una traccia per permettere l’avvio del dibattito con l’intento di proseguire questo lavoro di coordinamento oltre le date previste per il prossimo ottobre da estendere a tutta la provincia e alle Serre vibonesi.

UNIAMO LE RESISTENZE! GENERALIZZIAMO IL CONFLITTO!
Assemblea di movimento – martedì 17 settembre ore 19:00
@ L.S.O.A. Ex Palestra, Lamezia Terme

Nessun commento