Verso il 4 ottobre

Il volantino del Collettivo Ri-Scossa Studentesca in preparazione della mobilitazione del 4 ottobre

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No alla svendita degli immobili comunali servono spazi sociali e case popolari!

stopsfrattiCon la determina n. 37 del 06/08/2013, in esecuzione di una precedente delibera del Consiglio Comunale, il Comune di Lamezia Terme ha stabilito le basi d’asta per la vendita di due bene immobili, l’ex carcere di Sambiase (base d’asta di 339.000 euro) e l’ex mattatoio di via della Vittoria (base d’asta 1.760.970,20 euro).
L’ex carcere di Sambiase risulta inoltre già abitato e non si conoscono le sorti di queste famiglie dopo la vendita dell’immobile.
Con una tale crisi economica che sta piegando le famiglie, con decine e decine di case popolari incomplete, affitti alle stelle e mancanza di spazi di aggregazione, occorre investire da subito nel recupero dei centri storici e di tutto il patrimonio edilizio già esistente per destinarlo ad uso popolare e sociale ed evitare cosi che palazzinari speculatori continuino ad arricchirsi sulla pelle della povera gente.
Ci opponiamo dunque alla svendita degli immobili comunali e lanciamo un percorso di lotta che, a partire dalle prossime mobilitazioni di ottobre, possa portare alla riappropriazione degli spazi abbandonati di questa città.

L.S.O.A. Ex Palestra

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Verso la mobilitazione nazionale di ottobre: martedi 17 settembre assemblea di movimento

assembleasettL’assemblea conclusiva del campeggio del monte Amiata dei comitati e movimenti, tenutosi la scorsa estate, ha proposto una settimana di mobilitazione comune che si aprirà il 12 ottobre, con una giornata di lotta a difesa dei territori, contro le privatizzazione dei servizi pubblici e la distruzione dei beni comuni e in connessione diretta con le lotte di oltreoceano, a partire da quella contro la diga di Quimbo in Colombia, seguita dal 15 ottobre con azioni diffuse in tutti i territori per uno sciopero sociale indetto dall’agenda dei movimenti trans-nazionali che avverranno in maniera coordinata ed in una cornice unitaria che si concluderà il 19 ottobre con una manifestazione nazionale promossa dai movimenti per il diritto all’abitare.
La settimana di mobilitazione comprende anche lo sciopero generale dei lavoratori indetta dai sindacati di base e conflittuali per il 18 ottobre.
Dal campeggio studentesco nazionale No Tav, inoltre, è emersa la necessità di indire per il 4 ottobre la prima data di mobilitazione nazionale per dare inizio ad un autunno all’insegna dell’opposizione a questo governo di larghe intese.
Un governo “tecnico” che, con la falsa speranza di una ripresa economica e avallando i dettami della Troika, continua ad infierire sulle fasce più deboli della società su cui già grava il peso di questa crisi. Lo fa a colpi di decreti, continuando inesorabilmente a rendere i ricchi sempre più ricchi e togliendo quel poco che resta ai poveri.
L’illusione dell’abolizione del IMU nasconde tagli alla spesa sociale, speculazione edilizia, consumo di suolo e aumenti delle rendite, mentre vi sono centinaia di migliaia di case sfitte che, se assegnate, garantirebbero il diritto alla casa e all’abitazione alla fasce sociali disagiate.
Tutto questo mentre Letta e Company si preparano ad una nuova guerra “umanitaria” contro la Siria dalle conseguenze incalcolabili.
Diventa urgente quindi rilanciare un autunno di conflitto nel nostro paese. A partire dalla nostra città e dal suo comprensorio.
Nel nostro territorio esistono numerose comitati e organizzazioni sociali che lottano per difendere il diritto ad un tetto, per affermare la propria dignità contro precariato diffuso e sfruttamento, per un sapere “altro” e contro le riforme mercantilistiche della pubblica istruzione, per difendere il proprio territorio e i beni comuni da devastazioni e saccheggi, contro progetti di privatizzazioni dei servizi pubblici locali e realizzazioni di mega impianti come inceneritori, biomasse, rigassificatori, eolico, contro infrastrutture, più in generale, inutili e dannose.
Si tratta, a nostro avviso, di percorsi estremamente importanti ma che spesso sono separati e territoriali, che non riescono a tradursi in un discorso generale di conflittualità diffusa.
E’ urgente, quindi, rovesciare l’isolamento delle singole lotte e coordinarle, a partire dalle giornate di ottobre già in calendario.
Proponiamo, dunque, un assemblea con all’ordine del giorno alcune vertenze alle quali poi vorremmo aggiungerne altre: beni comuni e difesa del territorio, diritto alla casa e all’abitare, precariato e reddito, migranti e guerra. Queste tematiche vogliono essere, quindi, solo una traccia per permettere l’avvio del dibattito con l’intento di proseguire questo lavoro di coordinamento oltre le date previste per il prossimo ottobre da estendere a tutta la provincia e alle Serre vibonesi.

UNIAMO LE RESISTENZE! GENERALIZZIAMO IL CONFLITTO!
Assemblea di movimento – martedì 17 settembre ore 19:00
@ L.S.O.A. Ex Palestra, Lamezia Terme

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Discarica di Pianopoli: no al IV lotto di ampliamento!

05.09.2013È di questi giorni la notizia che la società Daneco Impianti S.r.l. ha predisposto uno studio di impatto ambientale relativo al progetto del IV lotto di ampliamento della discarica di Pianopoli.
Il progetto consiste in un nuovo ampliamento della discarica, mediante la realizzazione di un quarto lotto indipendente dai tre precedenti, per una volumetria complessiva di 785.000 metri cubi che andranno a sommarsi al 1.250.000 di metri cubi già esistenti e saturi.
Nella totale complicità delle istituzioni locali e regionali e sulla pelle della popolazione, a Pianopoli si sta realizzando uno scempio ambientale senza precedenti per il territorio lametino che, come se non bastasse, deve continuare a fare i conti con altri ripetuti assalti ai beni comuni: inquinamento marino, nuove discariche, progetti di centrali e di megaporti.
La risposta dei movimenti deve essere rapida ed efficace.
Ci facciamo dunque promotori di una nuova stagione di lotta che, deve avere necessariamente la difesa dell’ambiente e dei beni comuni tra i punti fondamentali.
Proprio per questi motivi, ed in preparazione della settimana di mobilitazione prevista tra il 12 e il 19 ottobre, lanciamo un’assemblea per martedì 17 settembre alle 19:00 al L.S.O.A. Ex Palestra.

L.S.O.A. Ex Palestra

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Il sogno e l’utopia (musica in libertà)

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Proiezione di “Come un uomo sulla Terra”

Proiezione di “Come un uomo sulla Terra”
Domenica 11 agosto ore 21:00
Parco del L.S.O.A. Ex Palestra

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Per la prima volta in un film la voce diretta dei migranti africani sulle modalità in cui la Libia sta operando il controllo dei flussi migratori dall’Africa, per conto e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa. Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell’inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus, punto di incontro di molti immigrati africani. Qui ha imparato non solo l’italiano ma anche il linguaggio del video-documentario. Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia, e di provare a rompere l’incomprensibile silenzio su quanto successo nel paese nordafricano. “Come un uomo sulla terra” è un viaggio di dolore e dignità, attraverso il quale Dagmawi Yimer riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l’Italia e l’Europa hanno responsabilità che non potevano rimanere ancora a lungo nascoste. Il documentario si inserisce in un progetto di Archivio delle Memorie Migranti che ha coinvolto Asinitas, ZaLab e AAMOD.

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Centrale del Mercure: lunedì 5 Agosto grande manifestazione popolare a Rotonda

mercure5agostoIl L.S.O.A. Ex Palestra aderisce e partecipa alla manifestazione popolare a difesa del parco del Pollino organizzata dal  Forum “Stefano Gioia” delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la tutela della Legalità e del Territorio  per lunedì 5 agosto a Rotonda.

Lunedì 5 agosto alle ore 9.30 nella piazza di Rotonda, con successivo corteo fino alla sede dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, grande manifestazione popolare organizzata dal Forum “Stefano Gioia” delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la tutela della Legalità e del Territorio. L’evento è in appoggio alle istanze delle popolazioni della Valle del Mercure e del Parco del Pollino; si vuole dare voce alle richieste sempre più diffuse, forti, insistenti, di cambio di marcia e di registro nel governo del territorio.
Da troppi anni, ormai, la gestione dell’Ente Parco è caratterizzata da bilanci fallimentari, e non soltanto dal punto di vista economico. Una delle aree protette più belle d’Italia arranca, stenta anche a sopravvivere, stretta tra il cinico assalto dei potentati economici e degli interessi privati –emblematica la scandalosa vicenda della centrale Enel della Valle del Mercure, su cui continua a pesare, tra l’altro, l’incubo amianto- e l’incapacità della dirigenza non solo a farvi fronte, ma anche a trovare risposte alle emergenze territoriali ormai endemiche: il proliferare dei cinghiali, gli immancabili e devastanti incendi estivi, l’incapacità a concludere l’iter del Piano del Parco (il primo!, a 20 anni dall’istituzione del Parco!) e via lamentando.
Occorre fare una riflessione seria sulla inadeguatezza dell’attuale Vertice dell’Ente, diventata addirittura oggetto di interrogazioni parlamentari, e sulla conseguente necessità di un “cambio della guardia” per voltare pagina e mettere fine ad una gestione inadeguata e dannosa, caratterizzata da vincoli troppo spesso incomprensibili per le popolazioni, e disponibilità massima, invece, verso chi il Parco vuole distruggerlo.

Forum “Stefano Gioia” delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la tutela della Legalità e del Territorio

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Proiezione Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro

Proiezione di “Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro
Domenica 4 agosto ore 21:00
Parco del L.S.O.A. Ex Palestra

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Incontro regionale dei movimenti a Corazzo

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MERCATO vs DIRITTI
MERCI vs BENI COMUNI

Alla Abbazia di Corazzo per la difesa del territorio e la riappropriazione dei beni comuni

Il 28 LUGLIO 2013 promuoviamo un appuntamento regionale presso l’Abbazia di Corazzo, tradizionale luogo di incontro annuale del Coord. Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”.
Questo appuntamento vuole essere un momento di confronto tra le differenti battaglie per la difesa del territorio e la riappropriazione dei beni comuni ed un’occasione per costruire un processo collettivo e dal basso di confronto in Calabria.
Acqua, rifiuti, biomasse, rigassificatore, carbone, Ponte sullo Stretto, bonifiche, sono solo alcune delle tante vertenze oggi in atto in Calabria che provano a contrastare un saccheggio sistematico dei nostri territori, dei beni e dei servizi pubblici; un attacco perpetrato con sempre maggior violenza pianificando progressive privatizzazioni e finanziarizzazione dei beni comuni, privatizzando le ricchezze nazionali e socializzando un debito che di pubblico ha ben poco.
Su questi temi a livello nazionale si è aperto un importante fronte di resistenza, duraturo, radicato e radicale che, a sua volta, ha consentito di costruire una prospettiva alternativa sulla gestione dei territori, i meccanismi partecipativi e gli strumenti di finanza, accompagnato anche da un ragionamento di indirizzo normativo. Le battaglie a difesa dei territori e dei beni comuni rappresentano uno dei più importanti ostacoli all’aggressione dei processi di privatizzazione e finanziarizzazione.
Ci sembra necessario aprire interlocuzioni orizzontali anche in Calabria provando a tessere relazioni ed alleanze che si pongano su un piano nuovo, più avanzato ed innovativo, passando dalla posizione di trincea ad un vero e proprio rilancio di alternative e di nuovi assetti economici e sociali.
Il referendum sull’acqua è stato vinto nel 2011 grazie soprattutto alla capacità di costruire un’alleanza sociale dal basso che ha dettato una nuova agenda e imposto all’opinione pubblica il tema dei beni comuni, oggi scippato e vituperato dalla politica, ma non per questo svuotato di significato.
Pochi gironi fa, infatti, circa 11 mila firme sono state consegnate al Presidente della Regione Calabria a sostegno di una legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua, mentre è ancora in corso la campagna di raccolta firme per una proposta di legge nazionale di iniziativa popolare su “Rifiuti Zero”.
Questi utili strumenti devono necessariamente essere affiancati ad una efficace mobilitazione sociale dal basso che produca consapevolezza e coscienza sociale tra i cittadini calabresi.
Al centro di questo incontro vorremmo porre la questione della democrazia. Ovvero chi decide sul futuro dei nostri territori e delle nostre vite e come costruire nuovo modelli di organizzazione sociale ed economica che pongano al centro le comunità e la loro partecipazione diretta alle decisioni.
Ma per aprire questo spazio politico è necessario trovare strategie comuni per contrastare la finanziarizzazione dei beni comuni, delle risorse naturali e dei territori e la rottura democratica che questo comporta, dettata dalle dinamiche di un nuovo e più aggressivo capitalismo improntato sulla speculazione sui beni collettivi necessari alla vita.
La proposta di quest’incontro nasce dalla necessità di condividere riflessioni, esperienze, prospettive e strategie con movimenti e comitati che oggi, in Calabria, stanno lottando in questa prospettiva.
Non intendiamo creare nessun nuovo contenitore, rete o movimento dei movimenti, né tanto meno offrire un’occasione elettorale a nessuno. Quello che proponiamo è costruire un’opportunità per delineare nessi e punti in comune in cui riuscire ad individuare alcune azioni coordinate.
Un incontro regionale che possa essere propulsore di un ragionamento, ma anche un sostegno concreto alle tante battaglie diffuse sul nostro territorio per fare un passo in avanti tutti/e insieme.

promuove:
Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

ore 10.00 – arrivo
ore 13.00 – pranzo sociale autogestito (al sacco)
ore 16.00 – assemblea pubblica regionale

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Proiezione “Diaz”

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